mercoledì 17 aprile 2013

Scienze forensi applicate alla ricerca di persone scomparse : la conservazione dei reperti.



In tutti i settori oggetto di indagine giudiziaria le scienze forensi hanno dato un prezioso e spesso determinante contributo nella ricerca della verità.
Questo non accade però con la necessaria continuità nei casi di persone scomparse. Non accade perché non essendo la scomparsa volontaria fattispecie di reato non si applica quella immediata e basilare cristallizzazione dei reperti e della scena del crimine, che è premessa fondamentale per la piena ed efficace azione delle scienze forensi. Solo quando viene appurato che la scomparsa non è volontaria ma causata da reato ( omicidio, rapimento ) , scattano i relativi protocolli investigativi. Questo però può avvenire settimane, mesi, anni dopo la scomparsa. In questo lasso di tempo i reperti non conservati nel modo corretto possono perdere il valore di prova. In attesa di un cambio normativo e procedurale cosa è possibile fare per evitare che preziosi reperti vadano persi ?
Un primo passo è l'acquisizione di basilari e semplici nozioni di conservazione dei reperti che possono essere applicate dai congiunti di una persona scomparsa che ricevono o ritrovano un oggetto, uno scritto,indumenti o il veicolo dello scomparso . Conservando nel modo corretto i reperti ( che nell'immediato l'autorità giudiziaria non ritiene di dover sequestrare e analizzare ), i congiunti si assicurano la possibilità futura di poter chiedere analisi specifiche nel caso si configuri successivamente ipotesi di reato o di poter consegnare alle forze dell'ordine reperti in buone condizioni nel caso la magistratura decida approfondimenti scientifici .
Nel caso non siano appartenenti alle forze dell'ordine a trovare oggetti legati allo scomparso, la prima cosa da fare è avvertire subito le forze di polizia senza toccare nulla. Fotografare invece l'oggetto il più possibile partendo dal generale al particolare. Quando l'oggetto viene poi restituito perché l' A.G non ha ritenuto di sequestrarlo è bene evitare di toccarlo senza guanti, e conservarlo il più rapidamente possibile nei modi di seguito consigliati.
INDUMENTI : dopo averli fatti asciugare all'aria ( non esposti direttamente al sole ) vanno messi in una sacchetto di carta che poi si chiude con del nastro adesivo e si conserva lontano dal calore e dall'umidità.
DOCUMENTI ( ,documenti d'identità,biglietti, lettere, diari ecc ) : vanno messi, separatamente , in un sacchetto di plastica sufficientemente capiente, che poi viene chiuso con nastro adesivo.
SCARPE : vanno collocate in una scatole di cartone che viene poi chiusa con nastro adesivo.
TELEFONO CELLULARE: conservarlo in una scatola di cartone chiusa con nastro adesivo.
COMPUTER: conservalo con tutti i suoi componenti in una scatola di cartone chiusa con nastro adesivo. Il computer va tenuto lontano da magneti, radiotrasmittenti e da qualsiasi ambiente che può danneggiarlo. 
VEICOLI: Trasportarlo a casa possibilmente con un rimorchio e se non è possibile, fotografare la strumentazione del veicolo o prendere nota dei km percorsi. Fotografare o prendere nota della posizione dei sedili. Nel guidarlo per portarlo nel luogo di ricovero usare dei guanti, facendo attenzione a non lasciare proprie traccie ( saliva, terra dalle scarpe ecc). Il veicolo poi va conservato in luogo chiuso possibilmente e comunque riparato dagli agenti atmosferici.
VIDEO DI SORVEGLIANZA : pur non essendo reperti sono elementi di prova che vanno immediatamente acquisiti ,visto che dopo un periodo più o meno breve vengono cancellati. Quindi è bene cercare, appena si ha notizia della scomparsa, telecamere poste in luoghi e percorsi collegati alla scomparsa. Una volta individuate dette telecamere vanno subito segnalate alle forze dell'ordine ( perché collaborare con le forze dell'ordine è doveroso, ma dannoso è sostituirsi ad esse ,specie nell'acquisizione di fonti di prova ).
TESTIMONI : anche in questo caso non parliamo di reperti ma di basilari elementi di prova che vanno immediatamente fissati nelle modalità indicate dal codice di procedura penale. Più passa il tempo più un testimone diventa poco preciso . Quindi subito vanno cercati testimoni ma anche in questo caso attenzione : una volta individuato un testimone va subito indicato alle forze dell'ordine che provvederanno a raccogliere le sue dichiarazioni. Evitare in ogni modo di raccogliere in modo autonomo delle testimonianze,come sono da evitare registrazioni nascoste delle testimonianze non avendo alcuna valenza di prova ed esponendo a potenziali rischi di natura legale e personale. .
Nel caso si decida di visionare foto, file audio e video, memorie di cellulari, hard disk di computer ciò va fatto su copie evitando di farlo con gli originali, che vanno conservati e non alterati in alcun modo.
Conservare nel modo più corretto oggetti che vengono restituiti, permettere la rapida acquisizione di video e testimoni sono modi per favorire lo sviluppo presente e futuro di un' indagine. Sostituirsi alle forze dell'ordine o affidarsi a forme non convenzionali di investigazione può portare danni spesso gravi. Le scienze forensi hanno un potenziale enorme anche nella risoluzione dei casi di scomparsa, ciò però è  possibile se si seguono le regole base del sopralluogo di polizia scientifica : OSSERVARE,FISSARE,RILEVARE,REPERTARE E CONSERVARE.
Gradualmente affronteremo,anche con l'ausilio di professionisti , le modalità di applicazione delle varie branche delle scienze forensi ai casi di scomparsa.




Bibliografia : “ Il segnalamento e il sopralluogo “ di Salvino Paternò e Pierfranco Diana, edizioni Laurus Robuffo.

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