In tutti i settori
oggetto di indagine giudiziaria le scienze forensi hanno dato un
prezioso e spesso determinante contributo nella ricerca della verità.
Questo non accade però
con la necessaria continuità nei casi di persone scomparse.
Non accade perché non essendo la scomparsa volontaria
fattispecie di reato non si applica quella immediata e basilare
cristallizzazione dei reperti e della scena del crimine, che è
premessa fondamentale per la piena ed efficace azione delle scienze
forensi. Solo quando viene appurato che la scomparsa non è
volontaria ma causata da reato ( omicidio, rapimento ) , scattano i
relativi protocolli investigativi. Questo però può
avvenire settimane, mesi, anni dopo la scomparsa. In questo lasso di
tempo i reperti non conservati nel modo corretto possono perdere il
valore di prova. In attesa di un cambio normativo e procedurale cosa
è possibile fare per evitare che preziosi reperti vadano persi
?
Un primo passo è
l'acquisizione di basilari e semplici nozioni di conservazione dei
reperti che possono essere applicate dai congiunti di una persona
scomparsa che ricevono o ritrovano un oggetto, uno scritto,indumenti
o il veicolo dello scomparso . Conservando nel modo corretto i
reperti ( che nell'immediato l'autorità giudiziaria non
ritiene di dover sequestrare e analizzare ), i congiunti si
assicurano la possibilità futura di poter chiedere analisi
specifiche nel caso si configuri successivamente ipotesi di reato o
di poter consegnare alle forze dell'ordine reperti in buone
condizioni nel caso la magistratura decida approfondimenti
scientifici .
Nel caso non siano
appartenenti alle forze dell'ordine a trovare oggetti legati allo
scomparso, la prima cosa da fare è avvertire subito le forze
di polizia senza toccare nulla. Fotografare invece l'oggetto il più
possibile partendo dal generale al particolare. Quando l'oggetto
viene poi restituito perché l' A.G non ha ritenuto di
sequestrarlo è bene evitare di toccarlo senza guanti, e
conservarlo il più rapidamente possibile nei modi di seguito
consigliati.
INDUMENTI : dopo averli
fatti asciugare all'aria ( non esposti direttamente al sole ) vanno
messi in una sacchetto di carta che poi si chiude con del nastro
adesivo e si conserva lontano dal calore e dall'umidità.
DOCUMENTI ( ,documenti
d'identità,biglietti, lettere, diari ecc ) : vanno messi,
separatamente , in un sacchetto di plastica sufficientemente
capiente, che poi viene chiuso con nastro adesivo.
SCARPE : vanno collocate
in una scatole di cartone che viene poi chiusa con nastro adesivo.
TELEFONO CELLULARE:
conservarlo in una scatola di cartone chiusa con nastro adesivo.
COMPUTER: conservalo con
tutti i suoi componenti in una scatola di cartone chiusa con nastro
adesivo. Il computer va tenuto lontano da magneti, radiotrasmittenti
e da qualsiasi ambiente che può danneggiarlo.
VEICOLI: Trasportarlo a
casa possibilmente con un rimorchio e se non è possibile,
fotografare la strumentazione del veicolo o prendere nota dei km
percorsi. Fotografare o prendere nota della posizione dei sedili. Nel
guidarlo per portarlo nel luogo di ricovero usare dei guanti,
facendo attenzione a non lasciare proprie traccie ( saliva, terra
dalle scarpe ecc). Il veicolo poi va conservato in luogo chiuso
possibilmente e comunque riparato dagli agenti atmosferici.
VIDEO DI SORVEGLIANZA :
pur non essendo reperti sono elementi di prova che vanno
immediatamente acquisiti ,visto che dopo un periodo più o meno
breve vengono cancellati. Quindi è bene cercare, appena si ha
notizia della scomparsa, telecamere poste in luoghi e percorsi
collegati alla scomparsa. Una volta individuate dette telecamere
vanno subito segnalate alle forze dell'ordine ( perché
collaborare con le forze dell'ordine è doveroso, ma dannoso è
sostituirsi ad esse ,specie nell'acquisizione di fonti di prova ).
TESTIMONI : anche in
questo caso non parliamo di reperti ma di basilari elementi di prova
che vanno immediatamente fissati nelle modalità indicate dal
codice di procedura penale. Più passa il tempo più un
testimone diventa poco preciso . Quindi subito vanno cercati
testimoni ma anche in questo caso attenzione : una volta individuato
un testimone va subito indicato alle forze dell'ordine che
provvederanno a raccogliere le sue dichiarazioni. Evitare in ogni
modo di raccogliere in modo autonomo delle testimonianze,come sono da
evitare registrazioni nascoste delle testimonianze non avendo alcuna
valenza di prova ed esponendo a potenziali rischi di natura legale e
personale. .
Nel caso si decida di
visionare foto, file audio e video, memorie di cellulari, hard disk
di computer ciò va fatto su copie evitando di farlo con gli
originali, che vanno conservati e non alterati in alcun modo.
Conservare nel modo più
corretto oggetti che vengono restituiti, permettere la rapida
acquisizione di video e testimoni sono modi per favorire lo sviluppo
presente e futuro di un' indagine. Sostituirsi alle forze dell'ordine
o affidarsi a forme non convenzionali di investigazione può
portare danni spesso gravi. Le scienze forensi hanno un potenziale
enorme anche nella risoluzione dei casi di scomparsa, ciò però è possibile se si seguono le regole base del sopralluogo di
polizia scientifica : OSSERVARE,FISSARE,RILEVARE,REPERTARE E
CONSERVARE.
Gradualmente
affronteremo,anche con l'ausilio di professionisti , le modalità
di applicazione delle varie branche delle scienze forensi ai casi di
scomparsa.
Bibliografia : “ Il
segnalamento e il sopralluogo “ di Salvino Paternò e
Pierfranco Diana, edizioni Laurus Robuffo.
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