mercoledì 31 luglio 2013

Video con foto e dati degli scomparsi 1


Importante!!! I diritti dei brani utilizzati in questo video sono di proprietà dei loro rispettivi autori.

Video con foto e dati degli scomparsi 2


Importante!!! I diritti dei brani utilizzati in questo video sono di proprietà dei loro rispettivi autori.

Video con foto e dati degli scomparsi

Importante!!! I diritti dei brani utilizzati in questo video sono di proprietà dei loro rispettivi autori.

sabato 20 aprile 2013

Scienze forensi applicate alla ricerca di persone scomparse : grafologia forense - applicazione pratica.

Come anticipato pubblichiamo , grazie alla concessione della grafologa forense Dott. Sara Cordella , un esempio pratico di applicazione della grafologia forense ai casi di scomparsa. L'elaborato della Dott. Sara Cordella è riferito al profilo, ricavato dall'analisi grafologica, di Danilo Restivo. Restivo è il protagonista della triste vicenda di Elisa Claps. Per oltre 18 anni la scomparsa di Elisa Claps è stato un mistero, con mille ipotesi. Una vicenda che inizia appunto come una scomparsa, proprio l'averla considerata per diverso tempo una scomparsa volontaria ha rallentato le indagini. Un copione simile a molte altre vicende. La grafologia forense può invece, da subito, permettere di avere elementi oggettivi per la corretta valutazione delle cause della scomparsa (volontaria o forzata ). La grafologia forense, usando solide basi scientifiche, può fornire un profilo dello scomparso . Può anche fornire un profilo delle persone che hanno avuto gli ultimi contatti con lo scomparso o che asseriscono di averlo avvistato. Nel caso specifico se il profilo di Danilo Restivo fosse stato stilato nel 1993 la famiglia Claps avrebbe avuto già all'epoca uno strumento oggettivo e legalmente riconosciuto per chiedere che le indagini avessero una preciso orientamento, scartando nettamente la scomparsa volontaria. Non possiamo non considerare che gli anni di attesa e di pena dei familiari delle persone scomparse sarebbero di molto diminuiti con un pronto ed efficiente impiego delle scienze forensi ( dna, dattiloscopia, grafologia,indagini informatiche, medicina legale ). Forti di questa considerazione cercheremo di dare la massima divulgazione all'importante ruolo che le scienze forensi possono e devono avere nella risoluzione dei casi di scomparsa.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------

mercoledì 17 aprile 2013

Scienze forensi applicate alla ricerca di persone scomparse : grafologia forense.



Iniziamo l'esame dell'applicazione delle scienze forensi alla soluzione dei casi di scomparsa iniziando dalla grafologia forense. Sarà la Dott.ssa Sara Cordella ( grafologo forense) ad illustrare ,sia con uno schema introduttivo che pubblichiamo di seguito e sia con un esempio esplicativo che sarà pubblicato a breve  riferito ad un caso di scomparsa rivelatosi poi una scomparsa non volontaria, l'applicabilità della grafologia ai casi di scomparsa .
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
GRAFOLOGIA FORENSE E APPLICABILITA’ NEI CASI DI SCOMPARSA

La grafologia forense, utilizzando l'analisi e comparazione della grafia, ha come fine l’analisi identificatoria, ossia il pervenire al giudizio di autografia/apocrifia (mancante di autenticità ovvero falso) di uno scritto individuandone l’autore.
Nei casi di persone scomparse può prevedere i seguenti campi di applicabilità:
1. Nel caso ci siano dubbi relativi all’autografia di scritti/firme della persona scomparsa precedenti o successivi l’evento.
2. Nel caso, come spesso succede, che siano recapitate lettere anonime (anche in assenza di sospettati): al fine di verificare il chi e il perché (applicando anche la linguistica forense1), anche valutandone l’attendibilità e l’unicità o pluralità di mano (nel caso di più lettere anonime).
3. Nel caso vengano ritrovati biglietti di addio dello scomparso. Oltre a stabilirne l’autografia, è possibile valutare se nella grafia si ritrovano elementi riconducibili ad effettivi stati di depressione o altro (Autopsia psicologica con l’analisi della Scrittura2)
4. Per effettuare profilo di personalità dello scomparso che permetta di mettere al vaglio o escludere alcune ipotesi relative all’allontanamento.


Sara Cordella
Grafologo forense

1 Alla ricerca delle “impronte digitali linguistiche” (linguistic fingerprints) del soggetto scrivente lettere anonime
2 M. Aloia-S. Cordella – “AUTOPSIA PSICOLOGIA CON L’ANALISI DELLA SCRITTURA” in Rivista di medicina, psicologia e scienze umane. Analisi dei segni n. 19 

Scienze forensi applicate alla ricerca di persone scomparse : la conservazione dei reperti.



In tutti i settori oggetto di indagine giudiziaria le scienze forensi hanno dato un prezioso e spesso determinante contributo nella ricerca della verità.
Questo non accade però con la necessaria continuità nei casi di persone scomparse. Non accade perché non essendo la scomparsa volontaria fattispecie di reato non si applica quella immediata e basilare cristallizzazione dei reperti e della scena del crimine, che è premessa fondamentale per la piena ed efficace azione delle scienze forensi. Solo quando viene appurato che la scomparsa non è volontaria ma causata da reato ( omicidio, rapimento ) , scattano i relativi protocolli investigativi. Questo però può avvenire settimane, mesi, anni dopo la scomparsa. In questo lasso di tempo i reperti non conservati nel modo corretto possono perdere il valore di prova. In attesa di un cambio normativo e procedurale cosa è possibile fare per evitare che preziosi reperti vadano persi ?
Un primo passo è l'acquisizione di basilari e semplici nozioni di conservazione dei reperti che possono essere applicate dai congiunti di una persona scomparsa che ricevono o ritrovano un oggetto, uno scritto,indumenti o il veicolo dello scomparso . Conservando nel modo corretto i reperti ( che nell'immediato l'autorità giudiziaria non ritiene di dover sequestrare e analizzare ), i congiunti si assicurano la possibilità futura di poter chiedere analisi specifiche nel caso si configuri successivamente ipotesi di reato o di poter consegnare alle forze dell'ordine reperti in buone condizioni nel caso la magistratura decida approfondimenti scientifici .
Nel caso non siano appartenenti alle forze dell'ordine a trovare oggetti legati allo scomparso, la prima cosa da fare è avvertire subito le forze di polizia senza toccare nulla. Fotografare invece l'oggetto il più possibile partendo dal generale al particolare. Quando l'oggetto viene poi restituito perché l' A.G non ha ritenuto di sequestrarlo è bene evitare di toccarlo senza guanti, e conservarlo il più rapidamente possibile nei modi di seguito consigliati.
INDUMENTI : dopo averli fatti asciugare all'aria ( non esposti direttamente al sole ) vanno messi in una sacchetto di carta che poi si chiude con del nastro adesivo e si conserva lontano dal calore e dall'umidità.
DOCUMENTI ( ,documenti d'identità,biglietti, lettere, diari ecc ) : vanno messi, separatamente , in un sacchetto di plastica sufficientemente capiente, che poi viene chiuso con nastro adesivo.
SCARPE : vanno collocate in una scatole di cartone che viene poi chiusa con nastro adesivo.
TELEFONO CELLULARE: conservarlo in una scatola di cartone chiusa con nastro adesivo.
COMPUTER: conservalo con tutti i suoi componenti in una scatola di cartone chiusa con nastro adesivo. Il computer va tenuto lontano da magneti, radiotrasmittenti e da qualsiasi ambiente che può danneggiarlo. 
VEICOLI: Trasportarlo a casa possibilmente con un rimorchio e se non è possibile, fotografare la strumentazione del veicolo o prendere nota dei km percorsi. Fotografare o prendere nota della posizione dei sedili. Nel guidarlo per portarlo nel luogo di ricovero usare dei guanti, facendo attenzione a non lasciare proprie traccie ( saliva, terra dalle scarpe ecc). Il veicolo poi va conservato in luogo chiuso possibilmente e comunque riparato dagli agenti atmosferici.
VIDEO DI SORVEGLIANZA : pur non essendo reperti sono elementi di prova che vanno immediatamente acquisiti ,visto che dopo un periodo più o meno breve vengono cancellati. Quindi è bene cercare, appena si ha notizia della scomparsa, telecamere poste in luoghi e percorsi collegati alla scomparsa. Una volta individuate dette telecamere vanno subito segnalate alle forze dell'ordine ( perché collaborare con le forze dell'ordine è doveroso, ma dannoso è sostituirsi ad esse ,specie nell'acquisizione di fonti di prova ).
TESTIMONI : anche in questo caso non parliamo di reperti ma di basilari elementi di prova che vanno immediatamente fissati nelle modalità indicate dal codice di procedura penale. Più passa il tempo più un testimone diventa poco preciso . Quindi subito vanno cercati testimoni ma anche in questo caso attenzione : una volta individuato un testimone va subito indicato alle forze dell'ordine che provvederanno a raccogliere le sue dichiarazioni. Evitare in ogni modo di raccogliere in modo autonomo delle testimonianze,come sono da evitare registrazioni nascoste delle testimonianze non avendo alcuna valenza di prova ed esponendo a potenziali rischi di natura legale e personale. .
Nel caso si decida di visionare foto, file audio e video, memorie di cellulari, hard disk di computer ciò va fatto su copie evitando di farlo con gli originali, che vanno conservati e non alterati in alcun modo.
Conservare nel modo più corretto oggetti che vengono restituiti, permettere la rapida acquisizione di video e testimoni sono modi per favorire lo sviluppo presente e futuro di un' indagine. Sostituirsi alle forze dell'ordine o affidarsi a forme non convenzionali di investigazione può portare danni spesso gravi. Le scienze forensi hanno un potenziale enorme anche nella risoluzione dei casi di scomparsa, ciò però è  possibile se si seguono le regole base del sopralluogo di polizia scientifica : OSSERVARE,FISSARE,RILEVARE,REPERTARE E CONSERVARE.
Gradualmente affronteremo,anche con l'ausilio di professionisti , le modalità di applicazione delle varie branche delle scienze forensi ai casi di scomparsa.




Bibliografia : “ Il segnalamento e il sopralluogo “ di Salvino Paternò e Pierfranco Diana, edizioni Laurus Robuffo.